Laboratorio a cura di Simone Lampis, Cristina Negro, Roberta Secchi finalizzato alla creazione di una performance per il Festival della Peste! 2020
Per partecipare alle selezioni
la scadenza è il 6 febbraio →bit.ly/2G0ZVaQ
10/11/2019 - 10/11/2019
NESSUN DORMA
LABORATORIO APERTO
Condotto da Simone Lampis, Cristina Negro, Roberta Secchi
Laboratorio di performance, esperienze di improvvisazione/composizione.
Gratuito per max 25 persone. Iscrizione obbligatoria a: info@illazzaretto.com Non è richiesta alcuna formazione pregressa né competenza professionale.
Nel corso dell’ultimo anno Il Lazzaretto ha ospitato il lavoro condotto da Simone Lampis, Cristina Negro e Roberta Secchi, rispettivamente attore, esperta di scrittura creativa e danzatrice.
Il gruppo di partecipanti ha lasciato che il tema della “vecchiaia” incontrasse i propri corpi e le proprie menti con cadenza regolare, settimanale. I tre conduttori si sono alternati e combinati nel guidare gli incontri con i partecipanti che si conoscono già da diversi anni di pratica laboratoriale. Ne sono emerse improvvisazioni, coreografie, scene, movimenti, oggetti, gesti, parole, frasi, scritti.
Durante Il Festival della Peste! | Edizione 2019 il pubblico verrà coinvolto nell’esperienza, verrà lasciato uno spazio per improvvisare, creare, fare, comporre e dire, facilitati dai partecipanti al workshop degli scorsi mesi. E saranno mostrati stralci del loro percorso (per)formativo in progress.
22/06/2019 - 22/06/2019
HO SOGNATO DI VOLARE
Parco Sempione - TEATRO CONTINUO BURRI
HO SOGNATO DI VOLARE
Letture per bambini e ragazzi dai 7 anni
ore 15:00
Letture sul sogno degli umani di toccare il cielo, da Leonardo ai giorni nostri.
Al termine delle letture, due attori sui trampoli accompagneranno
alla Biblioteca del Parco gli spettatori prenotati al laboratorio Macchine volanti.Dal genio di Leonardo ai droni.
Prisonwood - Incontrando Djuna Barnes
La prigione è proprio lì, nella tua città, in quella città dove svolgi la tua ordinaria attività che produce
il pane di ogni giorno. Se un giorno ci entrerai, comincerai a sognare. Perché non lontano da lì, anzi
proprio oltre le sbarre della tua finestra, sono i boschi.
Di: Manuela Frontoni e Roberta Secchi
Con: Roberta Secchi
Luci: Simone Lampis
Regia: Manuela Frontoni
produzione: Teatro La Madrugada e Auló Teatro
si ringraziano Diego Cantore per le foto e Giacomo Zoggia per il video
Lo spettacolo nasce da uno studio della vita e delle opere di Djuna Barnes, scrittrice americana elogiata ed
ammirata da T.S. Eliot, amica di James Joyce e supportata dall'alternante generosità di Peggy Guggenheim.
Personalità complessa, sopravvisse a tutti gli artisti importanti che aveva frequentato e decise di trascorrere
gli ultimi quarant'anni della sua lunga esistenza rinchiusa in casa, circondata da foglietti in cui continuava a
scrivere poesie che non vennero mai pubblicate.
I suoi scritti ruotano attorno alla tragica storia della sua famiglia e in particolare alla figura paterna che non
solo aveva deciso di vivere con due donne ma che vendette la verginità di Djuna ad un vicino di casa.
Le immagini dello stupro subito sono ricorrenti e molti passaggi dei romanzi e delle poesie della Barnes
alludono alla sua esperienza autobiografica.
Djuna afferma di utilizzare la scrittura come un pugnale, ciò che scrive è una vendetta nei confronti della
famiglia.
L'altro argomento presente nel suo romanzo più famoso – Bosco di notte – è l'amore lesbico e tormentato per
Thelma Wood, un'artista visiva.
La Barnes viene considerata esponente della corrente modernista.
Le sue prime opere sfidarono la censura e pubblicò disegni e poesie di carattere fortemente sessuale anche
scabroso.
Durante gli anni giovanili, fu una brillante giornalista e scelse di sottoporsi all'alimentazione forzata per
sperimentare sulla sua pelle la violenza subita dalla suffragette.
In gioventù fu l'anima dei salotti letterari, soprattutto nell'ambiente degli espatriati americani a Parigi e in
Inghilterra.
Le veniva riconosciuta una straordinaria vitalità e un pungente umorismo, nonché un uso sapiente di pochi
accessori per creare mise originali ed indimenticabili.
Con gli anni, in seguito all'allontanamento dai salotti letterari e dalla vita mondana, nonché alla delusione
per la tiratura limitata dei romanzi, Djuna divenne progressivamente aggressiva e rabbiosa , soprattutto nei
confronti degli editori.
Con amarezza, si definì la più famosa sconosciuta del secolo.
L'alcolismo e l'assunzione di altre sostanze causarono ricoveri in sanatorio nonché una diffidenza verso gli
ambienti letterari che da giovane aveva così assiduamente frequentato.
Lo spettacolo ripercorre gli episodi salienti della vita di Djuna intrecciando la vicenda autobiografica ai suoi
scritti.
In accordo alla complessa personalità della Barnes, nella performance si alternano momenti profondamente
tragici a istanti di leggerezza ed ironia.
Parlare di Djuna è un modo per riflettere sulla violenza che le donne subiscono in famiglia, negli ambienti di
lavoro, persino nel mondo dell'arte così restio a riconoscere un talento quando l'artista è donna.
Nel nostra contemporaneità, la violenza sulle donne è diffusa, a volte esplicita, spesso nascosta, in molti casi
subdola e difficile da combattere.
Per questo motivo la vita e le opere della Barnes diventano simbolicamente attuali e si rivolgono
principalmente alle spettatrici che nella vita di ogni giorno debbono contrastare fenomeni di machismo e
spesso di aperta violenza.
Parlare di Djuna significa anche parlare di coraggio e di libertà, doti che Djuna ha espresso tramite i suoi
scritti e la sua vita e che lascia in eredità a chiunque desideri ascoltare la sua storia.
C'è una essenzialità nella scelta degli oggetti di scena perché ciò che vibra e agisce è la storia inscritta nel
corpo e nella voce dell'attrice.
È uno spettacolo d'attore, fortemente incentrato sulle capacità tecniche ed espressive di chi è in scena.
L'attrice è rinchiusa in un piccolissimo spazio scenico, dalle dimensioni claustrofobiche, come fosse una
gabbia. Solo alla fine esce da questo spazio per lottare contro le costrizioni e i pregiudizi della società nonché
contro le sue stesse paure e angosce.
La ricerca si incentra sul trovare possibilità fisiche e vocali nuove, in modo che la biografia e gli scritti della
Barnes prendano letteralmente corpo davanti allo spettatore.
Il lavoro è stato presentato sotto forma di primo studio a IT Festival a maggio 2014 e a maggio 2015,
ricevendo lusinghiere critiche.
Ne riportiamo due:
Protagonista di questo spettacolo sono sicuramente il corpo e la voce dell’attrice.
Disperati, convulsi, strazianti. Il desiderio di esprimersi senza essere legati e
imprigionati dalle sbarra della società si fa estremo nei gesti finali che portano la
donna a scoprirsi dal suo abito nero e gettarlo con impeto. Stravagante e
trasgressivo nella carica interpretazione dell’attrice che strappa numerosi
applausi.
Sono ovviamente le donne, con la loro curiosità e sensibilità, ad andare più nel
profondo.
"Nel bosco e nella prigione" di La Madrugada, interpretato da Roberta Secchi con la regia di Manuela Frontoni, mescolando cenni biografici ad echi dalle sue opere, ci dona un ricordo, sentito ed espresso con passionale verità, di Djuna Barnes, scrittrice americana da riscoprire in tutta la sua anticipatrice carica femminista e non solo.
Mario Bianchi, Krapp's last post
08/11/2015
Prova Aperta
NEL BOSCO E NELLA PRIGIONE Incontrando Djuna Barnes
FE - fabbrica dell'Esperienza
via Brioschi 60, Milano
Con : Roberta Secchi
Luci: Simone Lampis
Drammaturgia: Manuela Frontoni e Roberta Secchi
Regia: Manuela Frontoni
Domenica 8 novembre ore 20.30
INGRESSO LIBERO CON TESSERA AICS
Prenotazione fe@fabbricaesperienza.it
***Con il sostegno di La Casa delle Artiste/Casa delle Arti e OPEN IT per gli spazi di prova, e il prezioso aiuto di Nicoletta Sipos, che ha conosciuto Djuna.
“Quello che mi colpisce, è il fatto che nella nostra società l’arte sia diventata qualcosa che è in relazione soltanto con gli oggetti, e non con gli individui, o con la vita. … Ma perché la vita di tutti i giorni non potrebbe diventare un’opera d’arte? Perché una lampada o una casa potrebbero essere un’opera d’arte, ma non la nostra vita?”
Michel Foucault
04/10/2015
ANDANTI
ANDANTI volatile studio degli Evaporiti di Macao Hangar di Macao – Domenica 4 ottobre ore 20:30
con Francesca Bigfish / Ruben Bosetti / Raffaella Cristofaro / Emanuele Galluccio / Mario Galluccio / Chiara Giannangeli / Sara Puricelli / Marco Savio / Laura Vavassori
luci Simone Lampis
guida Roberta Secchi
Ingresso a baratto: portate qualcosa da mangiare o bere insieme dopo lo spettacolo!
“La scienza aspira alla conoscenza di ogni fenomeno.Facendo un paragone… potremmo dire che l’obiettivo dell’arte è diametralmente opposto: soggettività, singoli fenomeni,analisi dei dettagli, dati nel loro contesto,esperienze personali.L’arte è un processo di dis-apprendimento.”
Damián Ortega
Cari spettatori e care spettatrici,
il prossimo 4 ottobre cambia il ‘cast’ degli attori e dobbiamo riassestare lo spettacolo rispetto all’esordio del 14 giugno scorso.Nella prima parte, vedrete un montaggio che lega insieme personaggi e situazioni portati dai partecipanti al laboratorio. Non ho proposto nessuna traccia per questa parte: ho chiesto che emergessero proposte dalle persone, seguendo qualsiasi suggestione. E ho cercato di non appianare le differenze e le incongruenze, tenendo il più possibile viva la sensazione di assurdità che spesso ci coglie quando aspetti contrastanti della vita e dell’umanità ci appaiono in simultanea, stridente vicinanza.Nella seconda parte ho invece proposto un tema per le improvvisazioni collettive.
A giugno ci trovavamo immediatamente prima delle “vacanze”, mentre ora ci troviamo immediatamente dopo. E ho proposto di lavorare su una situazione e un luogo banali, ovvi, che moltissimi di noi vivono più volte l’anno, e quasi tutti la vivono in estate. Non dirò di più su questo… se non quello che trovate in corsivo al fondo di questa pagina.
Questo spettacolo è il coronamento di tre anni di Laboratorio a Macao. In questi tre anni, anche se ormai molti di noi sono arrivati dopo, abbiamo imparato a conoscerci bene, abbiamo condiviso il bisogno di concludere un giorno a settimana giocando insieme a ‘un teatro’. Non direi ‘al teatro’ perché il teatro non è uno solo, sono tanti. E noi abbiamo cercato il nostro, il nostro modo.
Un giorno alla settimana: sembra poco. Quando però si devono conciliare il lavoro, gli studi e il fidanzato/a, o il marito/moglie e i figli, gli amici, il cinema, il volontariato, i viaggi, gli imprevisti, i genitori, gli altri progetti, le influenze e le tonsilliti, le distorsioni e le divergenze… un giorno su sette diventa quasi troppo. Chiedere di più è impensabile, di meno è inaccettabile. Così ci si stabilizza su un incontro a settimana che, nonostante i nonostanti, crea una certa continuità irregolare, visibile nel medio termine di tempo. Sullo sfondo della routine si aprono delle risonanze, si stagliano momenti in cui le persone si straniscono, si alterizzano, si diversificano a volte dalla propria normalità. In questi momenti di distrazione dell’occhio-controllore, nascono le cose che ci sorprendono. Non vogliamo mentirvi: sono poche, volatili ed elusive. Speriamo di non farle fuggire tutte prima di domenica.
Mi piace concludere con le parole di Marco, che ha scritto questo messaggio agli altri Evaporiti qualche mese fa: “… e voi, insieme alla mia passione (ignorante e curiosa) per il teatro, l’arte e la vita, siete la mia giovinezza!! …..fate parte di qualcosa, di un tutto (più grande di noi), in cui mi sento immerso fino alla testa e in cui mi sento vivo nell’atto e nel momento stesso in cui creiamo, costruiamo e discutiamo forme e significati diversi e nuovi.”
Roberta Secchi
* * *
È lunga l’Attesa.Ma noi aspettiamo.Aspettiamo sempre, in un Angolino dentro di Noi, di trovare il Tempo per Amare come vorremmo. Per Vivere quello che ci Spetta. Per Essere le Persone Migliori che aneliamo a Diventare, per Fare il Bellissimo Teatro che Sogniamo, per Ricevere dal Mondo un Segno di Riconoscimento e di Amore. Per Cenare nel Miglior Ristorante, comprare l’Elettrodomestico che ci manca, l’Auto Giusta, la Casa col Terrazzo, il Mezzo per Fuggire verso il Luogo dove siano pulite l’Aria, l’Acqua e le Anime. Dove si pulisca anche la nostra Anima.Intanto, c’è il Dovere: Mantenersi in Vita (anche se a volte ci sentiamo Morti) e quindi Lavorare, Mantenere la Casa che intanto abitiamo, Mantenere gli Impegni, Prestare Attenzione agli Altri ma Anche a Noi, Mantenere un Livello Accettabile di Socialità e di Apertura ma anche Preservare i Momenti Privati e di Solitudine.Intanto, il Tempo passa. Mentre facciamo la Fila al Supermercato, sediamo in Metropolitana, aspettiamo che si carichi la Pagina sullo Schermo, la Vita si struscia contro di Noi e Noi contro di lei, in uno Scambio Continuo e Imprevedibile, potenzialmente Erotico. Spesso però non avvertiamo questo Contatto Intimo, e ci sentiamo Morti. Nella Frenesia popolata di Figure Tipiche e Atipiche, Reali e Immaginarie, fra cui vi siamo Noi Stessi, più o meno Mascherati per l’Occasione, ogni Anno puntualmente arriva l’Estate. L’Agognata Pausa, il Break, lo Stacco, l’Evasione – seppure Comandata. Finalmente possiamo Andare Altrove, dove le Lancette girano in modo diverso attorno al Perno Centrale dell’Orologio Inesorabile. Dove cambia la nostra Disposizione d’Animo, si aprono gli Occhi (forse) e si vede il Mondo (forse) – ma non Questo Mondo! Non il Mondo Quotidiano di cui Nulla più ci sorprende! Noi vogliamo Quel Mondo, l’Altro Mondo, il Lontano, l’Irraggiungibile, dove potremo fruire di ogni Bene ed Essere Felici senza Responsabilità verso Nessuno. Solo verso i nostri Cari. E dove godremo Veramente della Vita Vera. Poi Tutto ricomincia. Torneranno il Freddo, le Corse, le Maschere Note, le Banalità e la Noia. Ma dateci un Mese, o anche solo una Settimana, una settimana di Altrove. Fatecelo almeno Annusare. Fateci Immaginare che anche la Nostra Vita potrebbe essere Fatata e che anche Noi, Prigionieri di un Ruolo che ci calza male, possiamo Fare Esperienze Vere, Essere Diversi da Noi Stessi, in uno Scenario Affascinante, in un Angolo di Mondo dove Ogni Cosa parrà Nuova e Bella, Ogni Essere Umano Interessante, e dove Nessuno, Nessuno ci disturberà con le Tagliole di Ciò che è Irrito* e Vano. Fateci Entrare nel Rito Vero, nel Rito Vero della Vita.
*ìrrito Nel linguaggio giuridico, privo di valore legale, detto di una legge, di un documento, di un negozio giuridico, e sim. Più genericamente, nell’uso letterario: senza effetto, privo di validità, inutile, vano. Quante promesse sono state fatte i. e vane per la infidelità de’ principi (Machiavelli); E cerca assai, perché gli porta amore, Di fargli quel pensiero i. e nullo (Ariosto)
14/06/2015
ANDANTI
ANDANTI Improvvisato studio degli EVAPORITI
con
Francesca Bigfish
Ruben Bosetti
Raffaella Cristofaro
Roberto Galbo
Emanuele Galluccio
Mario Galluccio
Chiara Giannangeli
Sara Puricelli
Marco Savio
Laura Vavassori
guida
Roberta Secchi
Ingresso a baratto:
portate qualcosa da mangiare o da bere insieme dopo lo spettacolo!
Portate anche un cuscino o una sedia pieghevole... per un miglior comfort!
* * *
“La scienza aspira alla conoscenza di ogni fenomeno.
Facendo un paragone... potremmo dire che l'obiettivo dell'arte
è diametralmente opposto: soggettività, singoli fenomeni,
analisi dei dettagli, dati nel loro contesto,
esperienze personali.
L'arte è un processo di dis-apprendimento.”
Damián Ortega
* * *
È lunga l'Attesa. Ma noi aspettiamo.
Aspettiamo sempre, in un Angolino dentro di Noi, di trovare il Tempo per Amare come vorremmo. Per Vivere quello che ci Spetta. Per Essere le Persone Migliori che aneliamo a Diventare, per Fare il Bellissimo Teatro che Sogniamo, per Ricevere dal Mondo un Segno di Riconoscimento e di Amore. Per Cenare nel Miglior Ristorante, comprare l'Elettrodomestico che ci manca, l'Auto Giusta, la Casa col Terrazzo, il Mezzo per Fuggire verso il Luogo dove siano pulite l'Aria, l'Acqua e le Anime. Dove si pulisca anche la nostra Anima.
Intanto, c'è il Dovere: Mantenersi in Vita (anche se a volte ci sentiamo Morti) e quindi Lavorare, Mantenere la Casa che intanto abitiamo, Mantenere gli Impegni, Prestare Attenzione agli Altri ma Anche a Noi, Mantenere un Livello Accettabile di Socialità e di Apertura ma anche Preservare i Momenti Privati e di Solitudine. Intanto, il Tempo passa. Mentre facciamo la Fila al Supermercato, sediamo in Metropolitana, aspettiamo che si carichi la Pagina sullo Schermo, la Vita si struscia contro di Noi e Noi contro di lei, in uno Scambio Continuo e Imprevedibile, potenzialmente Erotico. Spesso però non avvertiamo questo Contatto Intimo, e ci sentiamo Morti.
Nella Frenesia popolata di Figure Tipiche e Atipiche, Reali e Immaginarie, fra cui vi siamo Noi Stessi, più o meno Mascherati per l'Occasione, ogni Anno puntualmente arriva l'Estate. L'Agognata Pausa, il Break, lo Stacco, l'Evasione – seppure Comandata. Finalmente possiamo Andare Altrove, dove le Lancette girano in modo diverso attorno al Perno Centrale dell'Orologio Inesorabile. Dove cambia la nostra Disposizione d'Animo, si aprono gli Occhi (forse) e si vede il Mondo (forse) – ma non Questo Mondo! Non il Mondo Quotidiano di cui Nulla più ci sorprende!
Noi vogliamo Quel Mondo, l'Altro Mondo, il Lontano, l'Irraggiungibile, dove potremo fruire di ogni Bene ed Essere Felici senza Responsabilità verso Nessuno. Solo verso i nostri Cari. E dove godremo Veramente della Vita Vera. Poi Tutto ricomincia. Torneranno il Freddo, le Corse, le Maschere Note, le Banalità e la Noia. Ma dateci un Mese, o anche solo una Settimana, una settimana di Altrove. Fatecelo almeno Annusare. Fateci Immaginare che anche la Nostra Vita potrebbe essere Fatata e che anche Noi, Prigionieri di un Ruolo che ci calza male, possiamo Fare Esperienze Vere, Essere Diversi da Noi Stessi, in uno Scenario Affascinante, in un Angolo di Mondo dove Ogni Cosa parrà Nuova e Bella, Ogni Essere Umano Interessante, e dove Nessuno, Nessuno ci disturberà con le Tagliole di Ciò che è Irrito* e Vano. Fateci Entrare nel Rito Vero, nel Rito Vero della Vita.
* * *
Cari amici spettatori e amiche spettatrici,
non sappiamo ancora bene cosa vi faremo vedere. Ma desideriamo condividere con voi la conclusione di questo terzo anno degli Evaporiti che ogni giovedì si trovano a Macao a 'far teatro'.
Non sappiamo cosa vedrete, perché solo sabato 13 e domenica 14, in una full immersion al calor focoso dell'Hangar di Macao, monteremo insieme i nostri pezzi dispersi e cercheremo una forma effimera da condividere con voi.
In questi tre anni, anche se ormai molti di noi sono arrivati dopo, abbiamo imparato a conoscerci bene, abbiamo condiviso il bisogno di concludere un giorno a settimana giocando insieme a 'un' teatro. Non direi 'al teatro' perché il teatro non è uno solo, sono tanti. E noi abbiamo cercato il nostro, il nostro modo. Un giorno alla settimana: sembra poco. Quando però si devono conciliare il lavoro, gli studi e il fidanzato/a, o il marito/moglie e i figli, gli amici, il cinema, il volontariato, i viaggi, gli imprevisti, i genitori, gli altri progetti, le influenze e le tonsilliti, le distorsioni e le divergenze... un giorno su sette diventa quasi troppo.
Chiedere di più è impensabile, di meno è inaccettabile. Così ci si stabilizza su un incontro a settimana che, nonostante i nonostanti, crea una certa continuità irregolare, visibile nel medio termine di tempo. Sullo sfondo della routine si aprono delle risonanze, si stagliano momenti in cui le persone si straniscono, si alterizzano, si diversificano a volte dalla propria normalità. In questi momenti di distrazione dell'occhio-controllore, nascono le cose che ci sorprendono. Non vogliamo mentirvi: sono poche, volatili ed elusive. Speriamo di non farle fuggire tutte prima di domenica.
Portate, se volete venire a curiosare, qualcosa da mangiare o da bere dopo lo ''spettacolo'.Portatevi anche, se potete, un cuscino o una sedia: il comfort non è altissimo dalle parti dell'Hangar :-)
Mi piace concludere con le parole di Marco, che ha scritto questo messaggio agli altri Evaporiti qualche mese fa:
“... e voi, insieme alla mia passione (ignorante e curiosa) per il teatro, l'arte e la vita, siete la mia giovinezza!! .....fate parte di qualcosa, di un tutto (più grande di noi), in cui mi sento immerso fino alla testa e in cui mi sento vivo nell'atto e nel momento stesso in cui creiamo, costruiamo e discutiamo forme e significati diversi e nuovi.”
Roberta Secchi
*ìrrito: Nel linguaggio giur., privo di valore legale, detto di una legge, di un documento, di un negozio giuridico, e sim. Più genericam., nell’uso letter., senza effetto, privo di validità, inutile, vano: quante promesse sono state fatte irrite e vane per la infidelità de’ principi (Machiavelli); E cerca assai, perché gli porta amore, Di fargli quel pensiero irrito e nullo (Ariosto). (Treccani online)
17/05/2015
NEL BOSCO E NELLA PRIGIONE Incontrando Djuna Barnes
NEL BOSCO E NELLA PRIGIONE
Incontrando Djuna Barnes
a ITfestival Sala Messina 17 maggio ore 19:00
Uno studio di 40 minuti.
Regia: Manuela Frontoni Drammaturgia: Manuela Frontoni e Roberta Secchi Con Roberta Secchi Luci Simone Lampis
Con il sostegno diLa Casa delle Artiste / Casa delle Arti
e OPEN IT per gli spazi di prova
e il prezioso aiuto di Nicoletta Sipos, che ha conosciuto Djuna.
Grazie alla mentor Prof. Roberta Gandolfi per i suoi preziosi consigli e le sue intuizioni.
Elaborazione di una fotografia di Francesco Rametta
“Quello che mi colpisce, è il fatto che nella nostra società l’arte sia diventata qualcosa che è in relazione soltanto con gli oggetti, e non con gli individui, o con la vita. … Ma perché la vita di tutti i giorni non potrebbe diventare un’opera d’arte? Perché una lampada o una casa potrebbero essere un’opera d’arte, ma non la nostra vita?” Questo si chiede Michel Foucault, grande filosofo contemporaneo.
Le stesse domande si poneva Djuna Barnes, scrittrice americana conosciuta e stimata da T. S. Eliot e James Joyce, la ‘sconosciuta più famosa del secolo’ come si definì lei stessa. ‘Ho inventato la mia vita come si inventa un’opera. Come si scrive un romanzo. Né più né meno di questo.’ scrisse in una lettera personale.
Nata nel 1892 e vissuta 90 anni, attraversò più volte l’Oceano Atlantico e le successive epoche storiche, per poi decidere di trascorrere gli ultimi 42 anni della sua esistenza in un piccolo appartamento di New York, respingendo quasi tutte le visite e le interviste. La sua è un’interpretazione tutta femminile del senso dell’esistenza e del compito magico dell’artista.
Poteva questa figura non attirarci e incuriosirci? Attraverso il teatro, abbiamo provato ad avvicinarla.
"Uno studio ricchissimo e denso, che indaga una figura tanto sconosciuta quanto affascinante. Djuna Barnes viene descritta attraverso una serie di scene scisse l’una dall’altra nelle quali corre il fil rouge della straordinaria personalità della scrittrice. Una vita che come e più di un romanzo abbraccia i mutamenti e le evoluzioni del mondo.
Nonostante lo stato esplicitamente in fieri, lo spettacolo riesce a condensare in modo efficace l’immagine di una donna eccezionale e irripetibile, da cui è impossibile evitare di essere colpiti."
OPEN IT_Primo appuntamento Domenica 1 febbraio h 18:00 EX Fornace Alzaia Naviglio Pavese 16 ZONA 6 Barbara Piovella //
Bezoart //
Teatralice // Teatro La Madrugada
Quattro compagnie mostrano al pubblico il loro work in progress.Un'occasione unica e preziosa per entrare
'dietro le quinte' del fare teatrale.
ingresso gratuito
25/10/2014
CITTĂ€ INdiVISIBILI a Macao
CITTÀ INdiVISIBILI
25-26 ottobre h 17.00 – 24.00
Macao – Viale Molise 68 Milano
Qual è il tuo sguardo sulla città?
Per due giorni Macao si trasforma in una micro-città dove riflettere sulle città nascoste, sottili, continuamente presenti dentro la città che crediamo di abitare.
Luoghi fisici e concreti (scuola, carcere, ospedale psichiatrico, condominio), fenomeni (migrazione, solitudine, follia, incontri, trasformazioni), luoghi dello sguardo e dell'immaginazione (fotografia, video, scrittura, poesia, musica, teatro e teatrodanza).
Quante città si nascondono nella tua città?
Sono lì, ma non le avevi ancora viste.
Col tempo avevi cominciato a credere di conoscerle già tutte.
Pensavi che per gli esploratori fosse tempo di impigrirsi tra le mura del palazzo.
Come i sogni, la città si costruisce di desideri e paure e si distrugge per altre paure e nuovi desideri. Non da ognuna si può partire. Non in tutte si può far ritorno.
Invisibili, migliaia di formiche si bruciacchiano le zampe per inaugurare nuove felicità e nuove nostalgie. Lanciare segnali indecifrabili, tirare fili, scavare tane, ipotizzare sentieri dove perdersi all’ombra di ciuffi d’erba, credendo che ogni cosa sia opera della mente o del caso. I giornali non ne parlano.
Vieni a vedere di persona cosa succede e cosa potrebbe succedere a Macao, una delle città sottili, nascoste e continue nella città di Milano.
>>> Tea time / mostre / video / incontri / interazioni / scritture / performance / spettacoli / reading / presenze / incursioni / bar
>>> Città e … architettura / carcere / condominio / corpi / follia / immaginazioni / memoria / occhi / poesia / psiche / scuola / territori "L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
(Italo Calvino, Le Città Invisibili)
INGRESSO A OFFERTA LIBERA (SOTTOSCRIZIONE CONSIGLIATA 5€)
··················· PROGRAMMA
>>>>> In mostra entrambi i giorni:
Miciap – Milano Città Aperta – Journal of urban photography – mostra fotografica / MOMBELLO - fotografie di Giulia Tirelli / Progetto LE CITTÀ INVISIBILI - installazione di scritti di detenuti e operatori di San Vittore – / LA MIA CASA È LAGGIÙ – Geografia della migrazione e del radicamento – documentario di Alessandro Penta, produzione Asnada Onlus / Scuola sperimentale di italiano per migranti Asnada Onlus – elaborati degli allievi / FUORI – video documentario di Angelo Ferrarini con i detenuti del carcere Due Palazzi di Padova /
>>>>>Incursioni a cura del gruppo EVAPORITI di Macao
>>>>> Allenamento 'a vista' degli allievi del corso di ACROBATICA tenuto da Paolo Dei Giudici (www.imapo.it) - sabato 25 dalle 17.00 alle 19.00
***** SABATO 25
--> 17:00
Tè di benvenuto
Gioco di scrittura: Su cosa si posa il tuo sguardo nella città?
--> 17:30
presentazione del documentario
LA MIA CASA È LAGGIÙ di Alessandro Penta, produzione Asnada Onlus
--> 18:00
Commento al video FUORI
Con Marco X, esperto di detenzione a Opera, San Vittore, Bollate
--> 19:00
Presentazione del progetto e dell’installazioneCITTÀ INVISIBILI - scritture in carcere
a cura di Simone De Domenico
--> 19:30
Presentazione del progetto MiCiAp - MilanoCittàAperta
e delle fotografie in mostra www.miciap.com
--> 20:00
teatro danza
PHANTOMIMA -TERRA DI NESSUNO
con il gruppo di performer guidato a Macao da Simone Magnani
--> 21:00
reading musicato
APPUNTI PER UNO SCONCERTO SULLA CITTÀ
Da ‘’Voci della città’’, La Mongolfiera Editrice, di Tommaso Urselli
--> 22:00
spettacolo teatrale
MOMBELLO
di Associazione Culturale Teatro Periferico in collaborazione con delleAli
(ATTENZIONE: lo spettacolo è a numero chiuso. È necessario prenotare scrivendo a info@teatroperiferico.it e attendere conferma. Senza prenotazione non sarà possibile assistere)
***** DOMENICA 26
--> 17:00
Tè di benvenuto
--> 18:00
incontro
LA CITTÀ DEI CUCCIOLI DELLE CUCCIOLE
Educare alla cittadinanza attiva: quali progetti particolari ci sono e cosa si muove di interessante nella scuola di oggi per formare i/le cittadini/e di domani?
Con Simone Lanza e Luca Ercoli
--> 19:00
Commento al video
--> 20:00
reading musicato
ELEVATOR – romanzo condominiale
di Lucia Grassiccia
e-book edito da Prospero Editore
--> 21:00
teatro danza
PHANTOMIMA - TERRA DI NESSUNO
con il gruppo di performer guidato a Macao da Simone Magnani
……………………………………………………………………………………………………………………………..
----------> CHI SONO I NOSTRI OSPITI:
***
Milano Città Aperta – journal of Urban Photography
Milano Città Aperta è la prima rivista di fotografia dedicata a Milano:
giovani fotografi per raccontare la città.
In mostra 14 scatti selezionati dall’immenso archivo. www.miciap.com
“La città è qualcosa di più di una congerie di singoli uomini e di servizi sociali, come strade, edifici, lampioni, linee tranviarie e via dicendo; essa è anche qualcosa di più di una semplice costellazione di istituzioni e di strumenti amministrativi, come tribunali, ospedali, scuole, polizia e funzionari di vario tipo. La città è piuttosto uno stato d’animo, un corpo di costumi e di tradizioni, di atteggiamenti e di sentimenti organizzati entro questi costumi e trasmessi mediante questa tradizione.” Robert Park, La città, 1915
***
Giulia Tirelli, giovanissima fotografa appassionata di rovine, porta le sue immagini delle rovine del manicomio di Mombello.
***
LE CITTÀ INVISIBILI IN CARCERE – PROGETTO
Il progetto nasce su iniziativa di Simon Pietro De Domenico, referente con Azalen Tomaselli del
progetto Libroforum, nella Casa Circondariale San Vittore di Milano.
Operativamente, si articola in tre fasi. Una prima fase consistente nella lettura e nel commento
di brani tratti da Le città invisibili di Italo Calvino; una seconda fase, costituita dall’elaborazione scritta di una serie di città immaginarie, sulla scia del modello calviniano, in cui siano coinvolte, oltre alle persone detenute, le persone che in vario modo vivono il carcere: volontari, educatori, agenti. Una terza fase che prevede la pubblicazione dei testi prodotti, lungo l’arco di durata del progetto, alcuni dei quali, letti dai medesimi autori e registrati, potranno entrare a far parte di un audiolibro.
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Asnada Onlus è un’associazione composta da donne. Attiva a Milano dal 2010, coordina una scuola sperimentale di italiano e promuove attività di formazione educativa e di intervento sociale sulla convivenza e della lingua come luogo di accoglienza”.
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LA MIA CASA È LAGGIÙ, documentario, regia Alessandro Penta, produzione asnada.
“6 giorni, 94 persone, 27 paesi diversi: una maratona fra animali, case, giardini, moschee, templi, strade per costruire insieme una geografia della migrazione e del radicamento”.
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FUORI, breve documentario di Angelo Ferrarini
Le voci dei detenuti del carcere Due Palazzi di Padova raccontano la loro prima uscita dopo un lungo periodo di detenzione.
Con il commento e i racconti di Marco X, ”esperto di detenzione”.
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Marco X, ex-detenuto, grande affabulatore. Porta a chi è ‘fuori’ l’esperienza di chi è stato ‘dentro’.
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LA CITTÀ DEI CUCCIOLI E DELLE CUCCIOLE
Incontro con Simone Lanza, maestro elementare, studioso dei processi pedagogici e di partecipazione, blogger (globildung.wordpress.com), e Luca Ercoli, educatore professionale, dottore in programmazione e gestione delle politiche sociali; si occupa di formazione didattica e consulenza pedagogica.
“Educare alle differenze, educare alla cittadinanza: i compiti enormi della scuola schiacciata dal peso del passato che non passa, con il compito di formare le cittadine di domani. Cosa si muove nelle migliaia di aule ogni mattina dove i giovani cittadini giocano e imparano? Quali domande si fa chi educa pensando responsabilmente a un futuro migliore? Cosa succede in questa città formata da sole piccole e piccoli esseri umani di cui gli adulti di oggi sono molto all’oscuro ma che saranno presto gli adulti del mondo che viene?”
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APPUNTI PER UNO SCONCERTO SULLA CITTÀ
di Tommaso Urselli
con Camilla Barbarito, Gianluca De Col, Luca Monti, Francesca Perilli, Claudio Raimondo, Tommaso Urselli
reading da ‘Voci dalla città’, (La Mongolfiera Editrice), di T. U.
un viandante che si muove poco
ma gli si muovono dentro un sacco di voci
un condominio di voci
dentro
una madre che allatta il bambino
due coniugi che battibeccano intorno ai fornelli
un’amica new age
degli inquietanti padroni di casa
e fuori
un uomo in bilico sul cornicione
una donna sul marciapiede che ingoia pastiglie
due compaesani in auto che fanno car pool
attraverso la città
voci che compongono un canto
un concerto
o meglio uno sconcerto
la cui partitura potrebbe ripetersi uguale ogni giorno
dal vivo
ma anche in playback
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MOMBELLO
Testi Loredana Troschel
Regia Paola Manfredi
Aiuto regia Giada Balestrini
Con Giorgio Branca, Elisa Canfora, Antonello Cassinotti, Alessandro Luraghi, Laura Montanari, Raffaella Natali, Loredana Troschel, Lilli Valcepina, Dario Villa
Scenografia Salvatore Manzella
Light design Andrea Violato
Sound design Luca de Marinis
Una produzione dell’Associazione culturale Teatro periferico in collaborazione con delleAli
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione Monza-Brianza, Provincia di Monza e Brianza, Fondazione Cariplo/progetto Etre, Comune di Limbiate
Mombello era un paese nel paese, dove c’era tutto: i campi da calcio, la chiesa, la tipografia, la lavanderia, la sala del cinema…
Mombello era un manicomio: 130 anni di storia, dal 1865 al 1995.
Silenzio, urla e poi silenzio.
Cosa rimane, oggi, di quasi 100.000 pazienti passati di lì. Cosa rimane di loro, i malati, i matti, “uomini dispari”. E cosa rimane del luogo, del verde acqua dei muri, oggi scrostati, vandalizzati.
Echi. Lampi. Voci.
Storie che ci riportano a un allora, a un dentro, con i suoi materassi e vasche verticali.
Soldi sigarette Serenase.
Con intento documentaristico abbiamo sezionato, scelto e poi rimontato parole e pensieri, per restituire la realtà di uno dei manicomi più grandi d’Europa, alle porte di Milano: certamente luogo di sofferenza, ma anche, insperatamente, di bellezza e di amore.
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ELEVATOR, romanzo di condominio
di Lucia Grassiccia
e-book pubblicato da Prospero Editore
lettori: Lucia Grassiccia, Simone Lampis, Roberta Secchi (Teatro La Madrugada)
musicista: Om Sharan Salafia
“Elevator, il romanzo di Lucia Grassiccia, siciliana di 28 anni … si rivela piano piano, “elevando” il lettore da un piano all’altro di un palazzo di sette piani. … Nel viaggio, reale e metaforico, incontriamo un personaggio per piano, fino all’apoteosi dell’ultimo livello, abitato dal protagonista principale. Nessuno di loro ha un nome, a sottolineare l’alienazione e l’insignificanza di chi vive nell’indifferenza altrui. Irrimediabilmente reciproca. [Il romanzo] ci trasporta in un carosello di situazioni reali e metaforiche, che dipingono a tinte sfumate le nevrosi, le paranoie, le distanze, i sentimenti e le emozioni del mondo moderno. Con tanto di spettatori e curiosi che “osservano da fuori”. Sullo sfondo, una storia d’amore romantica, un uomo che decide di abitare un ascensore per necessità. [...] Disintegrare il muro ottuso della solitudine è impossibile senza tentare di guardare – ogni tanto – negli occhi e nell’anima di chi ci vive accanto.”
(dalla recensione di Eleonora Molisani)
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TERRA DI NESSUNO
Con il gruppo di allievi tenuto a Macao da Simone Magnani.
Terra di nessuno è un laboratorio attivo in macao da circa un anno e la coincidenza della condivisione di molte tematiche con quelle di città indivisibili ci dà l'occasione per aprire ad altri partecipanti la visione di parte del percorso fatto fino a qui. Si inquadra dentro tale cornice il materiale che verrà presentato in occasione della rassegna. Il laboratorio nasce come desiderio di sperimentrare e approfondire lo spazio della condivisione per cercare di comprendere quanta libertà siamo in grado di offrire a noi stessi a quanta ne possiamo trovare nell' agire in gruppo. Gli strumenti di lavoro utilizzati provengono dalla contact improvisation, dell'anatomia esperienziale, dal lavoro di improvvisazione sulla danza di matrice americana, in particolare dalla ricerca di advanced improvising di Simone Forti.
Condividere il proprio territorio interno è una pratica che ci porta verso l'autonomia perché aumenta la consapevolezza di sé. Allora scoprire e dischiudere la magia del corpo attr averso l' anatomia e la fisiologia ci permette di comunicare meglio con noi stessi e di conseguenza anche con chi condivide un cammino insieme a noi. Scoprire uno spazio condiviso in cui poter vivere la singolarità come una ricchezza e ciò che abbiamo sperimentato in questo laboratorio, prendendo come paradigma il lavoro sulla danza. L'elemento caratterizzante di questo cammino però è senza dubbio il luogo: macao.
Fin dal primo varcare questa soglia, il fascino prepotente di questo posto non ha mai smesso di sedurci. Profondamente attratti e stimolati dalle architetture, dagli oggetti, dalla stratificazione di energie contenute in macao, abbiamo provato ad interrogare i nostri sensi e i nostri corpi per poter arrivare a toccare almeno qualche piccolo segreto polveroso e abbandonato celato qui dentro. Da qui é nata la sfida di cercare di entrare in relazione con vari microluoghi all' interno di Macao per provare a disegnare una geografia sensoriale che potesse reagire col nostro immaginario. La magia del luogo ha sempre favorito, in ogni singolo incontro lo schiudersi di piccole/grandi epifanie, in uno di questi momenti, tra una risata e l' altra si è affacciata anche la parola che poi, soddisfando il desiderio di tutti é diventata il titolo di tutto quello che sarà proposto il 25 e il 26 da terra di nessuno: Phantomima.
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EVAPORITI
Sedimenti di personaggi e suggestioni dalle Città Invisibili di Italo Calvino.
Con il gruppo di allievi del laboratorio teatrale del giovedi ospitato a Macao e condotto da Roberta Secchi:
Sarah Barberis, Ruben Bosetti, Raffaella Cristofaro, Simone De Domenico, Carlo D’Orta, Mario ed Emanuele Galluccio, Claudia Gili, Antonella Giunta , Francesca Piscione, Sara Puricelli, Marco Savio, Laura Vavassori.
Sala STUDIO AZZURRO
venerdi 2 maggio ore 21.15
sabato 3 maggio ore 20.15
Anteprima dello studio
NEL BOSCO E NELLA PRIGIONE Incontrando Djuna Barnes
diManuela Frontoni e Roberta Secchi con Roberta Secchi regia Manuela Frontoni
Si ringrazia Macao per l'accoglienza e disponibilità della Sala Prove.
"La prigione è proprio lì, nella tua città, in quella città dove svolgi la tua ordinaria attività che produce il pane di ogni giorno. In nome di tutte le prigioni invisibili che ti circondano, la prigione vera – quell'edificio squadrato e pericolante – ti è sempre sembrata sacra.
Se un giorno ci entrerai, comincerai a sognare. Perché non lontano da lì, anzi proprio oltre le sbarre della tua finestra, sono i boschi. Solo da quella finestra li puoi vedere. I grandi boschi puliti che offrono riparo, con il muschio e le foglie, quelli che hai sempre voluto esplorare ma non hai mai avuto il tempo neppure di visitare.
Quando la notte cala in grandi ombre scuoterai la porta con l'audacia di chi ha molta paura. Quando raggiungerai i boschi avrai nelle narici l'odore di zolle rovesciate, di fiori e bacche calpestati, e sulle labbra il bacio della terra."
(Libera rielaborazione da alcuni temi del racconto ''Una notte nei boschi'' di Djuna Barnes)
'' Ma sono ovviamente le donne, con la loro curiosità e sensibilità, ad andare più nel profondo.
“Nel bosco e nella prigione” di La Madrugada, interpretato da Roberta Secchi con la regia di Manuela Frontoni, mescolando cenni biografici ad echi dalle sue opere, ci dona un ricordo, sentito ed espresso con passionale verità, di Djuna Barnes, scrittrice americana da riscoprire in tutta la sua anticipatrice carica femminista e non solo.''
Sala del Grechetto, Biblioteca Sormani
via Francesco Sforza 7 ore 18:00
Presentazione del libro "fuori dal mondo" con Roberto Roversi
edito da EnnErre Le nostre ragioni
Roberta Secchi e Simone Lampis
leggeranno brani del libro
ingresso libero
Da una cartolina di Roberto Roversi ad Alba Morino:
22 dicembre 2009
- Dice: "I tempi sono bui"
- "No invece, sono lieti e giocondi!"
- "Sei matto?"
- "No, ragiono con la speranza del cuore, essa non tradisce mai i buoni bravi convinti combattenti, che sanno mescolare la rabbia con la pietà. E la pietà della storia, sorridendo, sarà presto nostra compagna e tornerà il sole."
da R, augurio e affetto
31/01/2014 - 01/02/2014
Auguri!
20/11/2013
LORCA ERAN TUTTI a 1000PIANI
LORCA ERAN TUTTI su Federico García Lorca
di e con Roberta Secchi
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal
IL Ghetto Centro Comunale d'Arte e Cultura
Cagliari, via Santa Croce
20 Novembre, ore 11:00 e ore 21:00
Rassegna 1000PIANI
organizzata da Origamundi
20 Novembre, ore 11:00 e ore 21:00
08/11/2013
LORCA ERAN TUTTI prova aperta alla Fabbrica dell'Esperienza
LORCA ERAN TUTTI su Federico García Lorca
di e con Roberta Secchi
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal
Prova aperta alla Fabbrica dell'Esperienza
via Brioschi 60, Milano
per informazioni: www.fabbricaesperienza.it
ingresso gratuito con tessera associativa AICS (10 euro) e in omaggio ai nuovi tesserati
un libro di Renzo Casali
18/10/2013
ERODIĂ€S a INDIPENDENZE
ERODIÀS di Giovanni Testori
con Simone Lampis
regia Raúl Iaiza
Spazio Teatro 89 e Arci Brenna,
via F.lli Zoia 89, Milano
18 Ottobre ore 21:15
ERODIÀS di Giovanni Testori
con Simone Lampis
regia Raúl Iaiza
Sala Civica, Biblioteca di Calco (LC)
28 Settembre ore 21:00
Rassegna LIBRI IN SCENA
Organizzata da Scarlattine Teatro
ingresso gratuito
14/09/2013
Roberto Roversi
IL FUTURO SI APRE OGNI GIORNO
E BRUCIA LA MANO
Libreria Ambasciatori
via Orefici 19 Bologna
14 settembre ore 21:00
Roberta Secchi leggerà lettere
di Alba Morino a Roberto Roversi
ingresso gratuito
28/06/2013 - 28/06/2013
ErodiĂ s a STRALUSC
28 GIUGNO 2013
ORE 21:00
Triuggio (MB)
Erodiàs di Giovanni Testori con Simone Lampis regia Raul Iaiza
per la rassegna STRALUSC Teatro di fiumi e di colli
seconda edizione 2013
26/06/2013 - 26/06/2013
Le Donne tra Arte e Cura
Dalle 19 alle 23
Una sera di incontri, performance e riflessioni
alla Casa Museo di Alda Merini in via Magolfa a Milano
a cura della neo-nata Associazione Casa delle Artiste
Roberta Secchi porterà le parole di Virginia Woolf su L'Angelo del Focolare e le Professioni per le Donne
L'incantesimo dei teatri, Casa delle culture di Milano
12/12/2012
12.12.2012 Leggendo... fino alla fine del mondo
Biblioteca Parco Sempione
ore 18:00
Dalla creazione del mondo secondo gli Aztechi
alle Metamorfosi di Ovidio...
Poi ci sono i mondi che finiscono perché ne inizino
altri, a volte in modo violento.
Le apocalissi, le profezie di Nostradamus...
Infine, le istruzioni per diventare veggenti: vedere
nel futuro potrebbe rappresentare una possibile professione
del presente, da reinventare seguendo le suggestioni
del passato, anche antichissimo.
29/11/2012 - 30/11/2012
LORCA ERAN TUTTI alla Sala Espace di Torino
LORCA ERAN TUTTI
29 e 30 novembre ore 21:00 a l'Espace di Torino per la
prima edizione della rassegna
TEATRI DEL TERRITORIO
Saremo nelle strade, vicino alle scuole, nei mercati delle zone
di Milano coinvolte nel progetto.
Nella foto: maschere tradizionali
Coreane esposte a Seoul
09/11/2012
La Banda Elastica alla palazzina Seicentro
Palazzina Seicentro
9 novembre 2102
La Banda Elastica alla mostra
del concorso fotografico Cogli l'attimo!
per il progetto CI VEDIAMO TUTTI IN BIBLIOTECA
31/08/2012
Estate 2012
A cosa lavoriamo nell'estate 2012...
Alessandro Borroni è in Polonia dal 23 luglio al 2 settembre
per collaborare con Teatr Remus al progetto Kobierce, che
coinvolge bambini e ragazzi di un quartiere di Varsavia nella
creazione di uno spettacolo di strada teatral-musicale.
Collabora dal 2011 con ilLaboratorio Permanente
di Domenico Castaldo a Torino.
Simone Lampis è in scena con il Teatro dei Venti,
nella parte di Lancillotto, nello spettacolo IL DRAAAGO, vedi le prossime date 2012. È membro di Regola dei Laudesi, un Progetto di Ricerca
di Regula contra Regulam Teatroe partecipa alla sessione
di Luglio al Teatro Era di Pontedera..
Roberta Secchi collabora con il Quintetto Imperfetto
per il recital Valorose Donne (il debutto a Settembre
2012) e collabora alla regia di D.P.M., uno spettacolo
di ASA sicurezza, vedi scheda. Prepara le prossime proposte di teatro per la Casa delle culture del mondo(primo laboratorio previsto:
30 settembre 2012), e di Bharata Natyam per Soloyoga (vedi il video della festa dello scorso aprile).
A settembreriprenderà i laboratori di lettura e scrittura
creativa presso laBiblioteca Venezia, e la collaborazione conMus-e Ambrosianacome artista pedagoga di teatro.
Tiziana Tricarico partecipa, insieme a Limen Teatro, al
progettoMAGNOLIA di Mario Barzaghi (Teatro dell'Albero)
e prepara lo spettacolo L'indecifrabile caso di Annibale
e Gervaso (ovvero Un giudizio giudizioso di Sergio Tofano)
con la regia di Simone Lampis.
Monica Zipparri prepara il prossimo ciclo di laboratori
per bambini dai 6 ai 13 anni per il Centro Artistico A.MA.DA', e il laboratorio per ragazzi delle scuole medie inferiori LA STRADA DEI RACCONTI, in collaborazione con La Città del Sole - Amici del Parco trotter. Nel prossimo anno scolastico proseguirà la collaborazione
con Mus-e Ambrosiana e Mus-e Cremonacome artista
pedagoga di teatro.
Proseguono le sessioni di insegnamento per trampolieri(Simone Lampis, lampissimone@libero.it)
e Bharata Natyam, teatro danza dell'India (Roberta Secchi, robertasecc@gmail.com)
20/08/2012
ERODIĂ€S di Giovanni Testori a Lecce
20 agosto alle ore 21:00 ERODIÀS di Giovanni Testori
con S. Lampis, regia R. Iaiza
Al Teatro Romano di Lecce per Lecc'è - Festival delle emozioni
nel cuore del barocco
Lecce Capitale Europea della Cultura
ingresso gratuito
26/06/2012 - 30/06/2012
Animazioni territoriali ad Affori, Dergano-Bovisa e CittĂ Studi
Giugno 2012
Animazioni territoriali nei quartieri
Affori, Dergano-Bovisa, Città Studi e Navigli
perCI VEDIAMO TUTTI IN BIBLIOTECA!
Appuntamenti mobili per vie, piazze, parchi e ...
20/05/2012
per la Festa di via Padova 2012
TEATRO LA MADRUGADA presenta DALLA MIA STORIA VEDO LA TUA spettacolo liberamente ispirato a "Sei storie da via Padova" a cura dell'Associazione Villa Pallavicini
Riproponiamo per La Festa di via Padova 2012 l'evento conclusivo del progetto VIENI! CI VEDIAMO IN BIBLIOTECA condotto negli anni 2010-2011 con il coordinamento delle Biblioteche Comunali di Milano e il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Vodafone
"Io sono stato mandato dalla mia famiglia, non volevo lasciare il mio paese."
"Io dovevo far curare mio marito all'ospedale."
"Io sono qui per caso e non so perche' ci resto."
"Io non ho mai vissuto da un'altra parte."
"Io sono nata qui, sono tornata dopo essere emigrata all'estero."
Siamo partiti da cinque storie esemplari di migrazioni che sono approdate a questa città.Ci siamo chiesti cos’è la storia personale di ciascuno di noi.Forse è una finestra che incornicia la parte di mondo che vediamo?Solo se ci affacciamo e guardiamo fuori, possiamo vedere le finestre degli altri.Uscendo allo scoperto, le storie si incrociano e trovano nuove strade, intrecciano relazioni...... E’ ancora possibile scoprire nuove strade?Vorremmo coinvolgere gli spettatori in queste domande, perche’ le storie delle persone che vivono nella stessa citta’ hanno sempre dei punti d’incontro. Nella concretezza della vita le diversita’ non sono mai assolute, ma sempre relative...
Non una narrazione fedele, dunque, ma una riflessione a partire dalle storie vere...
ConAlessandro Borroni, Roberta Secchi, Marta Smaruj, Tiziana tricarico, Monica Zipparri
18/03/2012 - 18/02/2012
Lorca eran tutti
15 e 17 marzo 2012 ore 21:00
18 marzo 2012 ore 16.00 Spazio Van-ghé Ambulatorio D'Arte
via Bastia 15, Millano www.van-ghe.it
Dopo il riconoscimento del Primo Premio al Festival EMERSIONI organizzato
dall'Associazione Artemysia lo scorso ottobre, torna in città lo spettacolo che si interroga
sulle oscure circostanze della morte del grande poeta spagnolo Federico García Lorca.
Presentazione del progetto
CI VEDIAMO TUTTI IN BIBLIOTECA !
presso la Sala del Grechetto,
Palazzo Sormani, Milano
Il progetto coinvolge dieci biblioteche pubbliche della città di milano, raccolte in cinque sperimentazioni che si rivolgono a diverse fasce della cittadinanza.
Le sperimentazioni mirano a migliorare e ampliare l'uso delle biblioteche pubbliche come luogo privilegiato per l'incontro e la condivisione tra i cittadini.
Il Teatro La Madrugada è partner incaricato dell'animazione territoriale in tutte le sperimentazioni.
Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cariplo.
17 e 18 novembre
Cagliari
Sala delle Mura del Centro Culturale Il Ghetto
L'AFFARE DANTON
nell'ambito della rassegna MILLEPIANI
organizzata da www.origamundi.it
28/10/2011 - 30/10/2011
Dalla mia storia vedo la tua
Abitanti di via Padova raccontano
Il Teatro La Madrugada presenta lo spettacolo conclusivo
del progetto: Vieni! Ci vediamo in biblioteca
con Alessandro Borroni, Simone Lampis, Roberta Secchi e Monica Zipparri,
regia del Teatro La Madrugada.
28 ottobre2011
presso la Biblioteca Crescenzago
Via Don Orione, 19
Milano (MM2 Cimiano) mappa
30 Ottobre 2011 presso la Villa Pallavicini
via Privata Antonio Meucci, 3,
20128 Milano (MM2 Crescenzago) mappa
"Io sono venuto qui per farmi una vita migliore."
"Io sono stato mandato dalla mia famiglia, non volevo lasciare il mio paese."
"Io dovevo far curare mio marito all'ospedale."
"Io sono qui per caso e non so perche' ci resto."
"Io sono nata qui, sono tornata dopo essere emigrata all'estero."
Siamo partiti da 5 storie esemplari di migrazioni che sono approdate a questa citta'.
Forse la nostra storia e' una finestra che incornicia la parte di mondo che vediamo. Ma solo se ci affacciamo e guardiamo fuori, possiamo vedere le finestre degli altri.
Uscendo allo scoperto, le storie si incrociano e rinascono, cambiano i loro programmi, generano relazioni...
21 ottobre 2011, ore 21:30 Teatro Ariberto
Via Daniele Crespi, 9
Milano (MM2 Sant'Agostino) mappa
Lo spettacolo è stato selezionato “per la purezza stilistica,
per l’organicità dell’azione scenica e per l’originalità della scelta
contenutistica che a questi elementi è stata intrinsecamente connessa”
10/10/2011
Human Book
Ottobre 2011
Il Teatro La Madrugada presenta lo spettacolo conclusivo
del progetto: Vieni! Ci vediamo in biblioteca.
con Alessandro Borroni, Simone Lampis, Roberta Secchi e Monica Zipparri.
Luogo e data da definire
15/07/2011 - 16/06/2011
Leoncavallo
Dal 9 al 16 Luglio
Seminari, spettacoli, dimostrazioni di lavoro del Teatro la Madrugada all'interno della rassegna teatrale
curata dal C.I.R.T.Centro Indipendente Ricerca Teatrale
presso gli spazi aperti del Leoncavallo s.p.a.
Via Watteau, 7
Milano - Piano primo -
Seminari
Sabato 09 domenica 10
ore 10:00 - 14:00
Seminario sul Coro Teatrale diretto da Mario Ruggeri
ore 15:00 - 19:00
Seminario sul Training dell'Attore diretto da Simone Lampis
Spettacoli
Martedì 12 mercoledì 13 Lorca eran Tutti Vita, sogni, maschere, morte di Federico Gracia Lorca
di e con Roberta Secchi
regia e drammaturgia di Torgeir Wethal
Dimostrazioni di lavoro
Giovedì 14 e venerdì 15
C.I.R.T. Centro Indipedente Ricerca Teatrale
presenta "Giufà, o ciò che resta della civiltà"
dimostrazione di Mario Ruggeri
con l'accompagnamento di Marzia Palmieri alla Darbuka e Caterina Perduto alla tromba
Prove aperte di lavoro
sabato 16
26/06/2011
Fjestival delle DiversitĂ
B a n d a E l a s t i ca S t o p !
La Banda Elastica partecipa al Fjestival delle Diversità
il 26 giugno 2011
al Parco di Villa Scheibler
via Lessona 43, Milano
zona Quarto Oggiaro
Bus 57
Interventi del Teatro La Madrugada:
0re 15:00 1° Intervento itinerante Banda Elastica
ore 17:00 Lezione di Bharata Natyam condotta da Roberta Secchi
ore 18:30 2° Intervento Banda Elastica
30 Maggio 2011 Teatro Ridotto- La Casa delle Culture e dei Teatri
Via Marco Emilio Lepido 255,
40132 Bologna
ore 17.00
Inaugurazione della Biblioteca “I Sentieri del Pensiero” dedicata a Torgeir Wethal ore 19.30
Raul Iaiza (Argentina) “Fuga sul Training” dimostrazione di lavoro creata con Torgeir Wethal ore 21.30
Iben Nagel Rasmussen (Danimarca - Odin Teatret) “Bianca come il Gelsomino”
Per informazioni e prenotazioni
tel. 051 402051
e-mail: teatroridotto@gmail.com
sito web: www.teatroridotto.it
scarica la locandina
22/05/2011
Lorca eran tutti
Vita, sogni, maschere, morte di Federico Garcia Lorca.
Spettacolo del Teatro La Madrugada,
di e con Roberta Secchi,
disegno e tecnica luci Alessandro Borroni e Simone Lampis,
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal, si ringraziano Julia Varley e Raul Iaiza
per la collaborazione alla regia.
22/05/2011
Street Flash
In occasione della II edizione della festa "via Padova è meglio di Milano",
performance d’assalto teatrale
del Teatro la Madrugada nell’ambito
del progetto BIBLIOTECA VIVENTE
in collaborazione con Biblioteca Crescenzago.
Sabato 21 e domenica 22 Maggio ore: 10-19
zona viale Padova nei pressi della Biblioteca Crescenzago,
Viale Don Orione 19
Milano
Raccontare in un flash storie di donne e
uomini stranieri e italiani raccolte durante i mesi scorsi:
i nostri “Libri Viventi”
02/05/2011 - 02/05/2011
Lorca eran tutti
Vita, sogni, maschere, morte di Federico Garcia Lorca.
1 e 2 Maggio 2011
ore 20:45
al Teatro della Contraddizione,
via Braida 6, Milano
all'interno del Festival "ExPolis 2011"
info: tel. 025462155
info@teatrodellacontraddizione.it
ingresso unico 10 euro
Spettacolo di e con Roberta Secchi,
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal,
disegno e tecnica luci Alessandro Borroni e Simone Lampis,
si ringraziano Julia Varley e Raul Iaiza
per la collaborazione alla regia.
01/05/2011 - 31/05/2011
ExPolis in ProvocAzione
Domenica 1° Maggio
ore 16,30
Piazza della Scala,
Milano
ProvocAzione davanti a Palazzo Marino
a cura di Teatro della Contraddizione, Scimmie Nude, Teatro La Madrugada, BabyGang
ExPolis In ProvocAzione:
happening e incursioni in Brera e altri luoghi pubblici della città a cura di Compagnia BabyGang, Compagnia Scimmie Nude, Teatro della Contraddizione, Teatro la Madrugada
Ogni domenica di maggio il gruppo di ExPolis romperà il ritmo della città a sorpresa... solo per conoscere, provocare per ascoltare, gettare ponti tra i nostri pensieri e la città che cammina. Incursioni e happening in luoghi pubblici della città a sorpresa in spazi e orari diversi per far esplodere il tema del festival incontrando persone che non sanno dell'esistenza di un'altra cultura, delle “città fuori dalla città”.
19/03/2011
Trampolata lungo via Padova
sabato 19 marzo
ore 15:00-18:00
con partenza dalla
Biblioteca Crescenzago
via Don Orione
Giovedi 3 e venerdi 4 Marzo 2011
Palazzo delle Stelline | Sala Toscanini
Corso Magenta 61, Milano
“Quando l’Italia era giovine … e ardita!”
Intermezzo teatral-musicale a cura del Teatro La Madrugada,
all'interno del progetto:
VIENI! CI VEDIAMO IN BIBLIOTECA.
Per partecipare all'evento è necessario iscriversi.
Info: Roberta Secchi
tel. 347.4382270
mail: teatro.lamadrugada@tiscali.it
20/02/2011
LORCA ERAN TUTTI
Domenica 20 Febbraio
ore 21.30
presso Carichi Sospesi
Vicolo del Portello 12, Padova
Spettacolo del Teatro La Madrugada,
di e con Roberta Secchi,
disegno e tecnica luci Alessandro Borroni e Simone Lampis,
guida registica e drammaturgica Torgeir Wethal.
In occasione di una delle sue sessioni di lavoro in Italia,
presso il Teatro Instabile Urga, Ludi Laudes
presenterà una prova aperta al Teatro Comunale di Ferrara,
con una struttura di azioni e canti, frutto del lavoro in corso. Ludi Laudes è un gruppo di lavoro che fa parte del Programma di
Ricerca sulle Arti Performative Regula contra Regulam,
co-prodotto dal Grotowski Institute (Wroclaw, Polonia).
Ingresso libero.
Per informazioni:
Roberta Secchi tel.347.4382270
In occasione della sessione di lavoro di Ludi Laudes si presenta:
"Fuga di Training" Studi su diversi approcci "classici" del training
Supervisione: Mario Barzaghi (Teatro dell'Albero),
Torgeir Wethal (Odin Teatret)
Performer: Raul Iaiza
Veleno e antidoto: Il serpente del training, incontro con Raul Iaiza.
20/01/2011 - 20/01/2011
Biblioteca Vivente 2
"Biblioteca vivente" "Il gioco del Mondo" , suoni e parole dal Sud America
giovedì 20 Gennaio 2011
ore 21.00 Villa Pallavicini,
via privata Antonio Meucci 3,
Milano
"Ogni cosa dovrebbe appartenere
a chi se ne prende cura.
I bambini ai cuori materni,
perché prosperino,
I carri al buon guidatore,
perché siano ben guidati,
la terra a chi la irriga
perché dia frutti”
(Bertolt Brecht)
11/11/2010
Biblioteca Vivente
"Biblioteca vivente" letture della cultura araba e mediorentale
giovedì 11 novembre 2010
ore 21.00 Biblioteca di Crescenzago, Viale Don Luigi Orione 19, Milano
Metro: linea 2, fermata Cimiano
Abraxa Teatro
XVI Festival Internazionale di Teatro Urbano
dal 2 al 4 settembre
spettacoli gratuiti
"Fuga di Training" Studi su diversi approcci "classici" del training
Supervisione: Mario Barzaghi (Teatro dell'Albero), Torgeir Wethal (Odin Teatret)
Performer: Raul Iaiza
Veleno e antidoto: Il serpente del training, incontro con Raul Iaiza.
Lorca eran todos vita, sogni, maschere, morte
di Federico Garcia Lorca
con Roberta Secchi,
guida registica e drammaturgica di Torger Whetal - Odin Teatret (Danimarca).
18/07/2010
Elogio della dimenticanza
Ensamble del Teatro la Madrugada
Recital con aperitivo.
Canti, poesie e musiche sulla grazia dell'oblio.
18 Luglio 2010
ore 16:30
Centro Geriatrico Residenza San Pietro Vle. Battisti, 86 | Monza
Teatri Club - Cagliari
Convivio X Rassegna di Poetiche Teatrali
Lorca eran todos vita, sogni, maschere, morte di Federico Garcia Lorca
con Roberta Secchi,
guida registica e drammaturgica di Torger Whetal - Odin Teatret (Danimarca).
22/06/2010
Fuga di training
Studi su diversi approcci "classici" del training
Supervisione: Mario Barzaghi (Teatro dell'Albero), Torgeir Wethal (Odin Teatret)
Performer: Raul Iaiza
Veleno e antidoto: Il serpente del training, incontro con Raul Iaiza.
Il lavoro sarà presentato al Festival Laboratorio Interculturale di Pratiche Teatrali - VI Edizione, organizzato dal Teatro Potlach. Teatro Potlach
19/06/2010
Lorca eran todos
Vita, sogni, maschere, morte di
Federico Garcia Lorca,
con Roberta Secchi.
Guida registica e drammaturgica di Torgeir Wethal - Odin Teatret (Danimarca).
Sabato 19 giugno ore 20:00
Domenica 20 giugno ore 18:00
presso Teatro La Madrugada
via Orti 16, Milano
Ingresso gratuito con tessera associativa 2010 (10 euro)
prenotazione obbligarotia
(tel.02 54102094)
18/06/2010
Elogio della dimenticanza
Recital con aperitivo.
Canti, poesie e musiche sulla grazia dell'oblio.
18 Giugno 2010
ore 21:00
Biblioteca Affori
V.le Affori 21 - Milano -
"L’emarginato" da L’inferno di Peter Weiss,
adattamento di Giuliana Nuvoli, regia Raul Iaiza,
con gli attori del Teatro La Madrugada.
"Viaggio di un barbaro nei primi otto canti dell'Inferno".
Recitativo di Mario Barzaghi, con musiche dell’età di Dante eseguite da Raul Iaiza.
Ore 16:00
Musica Mundana e Musica Pratica: esempi di rapporto fra testo e musica.
Lezione teorico-pratica, a cura di Raul Iaiza, Teatro La Madrugada
Aula Magna
presso l' Università degli Studi di Milano
Facoltà di Lettere e Filosofia
via Festa del Perdono 7
- Aula Magna-
Grande parata del Progetto "Bestiario Metropolitano".
Suoni canti danze e colori.
Un progetto del Teatro La Madrugada e
cooperativa COMIN sostenuto dalla Fondazione Cariplo.
1212: Etienne, un pastorello di 12 anni,
trascina con sé folle di bambini
con l’obiettivo di liberare il Santo Sepolcro.
Nelle sue visioni il mare si aprirà al loro passaggio
come era avvenuto con Mosè,
facendoli giungere in Terra Santa a piedi asciutti. scheda dello spettacolo
Giovedì 15 a Sabato 17 Aprile
Ore 21.00
presso il Teatro Guanella
Milano, Via Duprè 19 informazioni e prenotazioni tel. 02 26113133, info@teatroguanella.it
sito internet: Teatro Guanella
SPETTACOLO SCONSIGLIATO AI MINORI DI 18 ANNI
21/02/2010
FESTA DI BURIANA
Lorca erano tutti Vita, maschere, sogni da Federico Garcia Lorca
di e con Roberta Secchi
Spettacolo con la guida registica e drammaturgica di Torgeir Wethal - Odin Teatret (Danimarca). ore 11:00
Fuga di Training Studi su diversi approcci "classici" del training
Supervisione: Mario Barzaghi (Teatro dell'Albero), Torgeir Wethal (Odin Teatret)
Performer: Raul Iaiza
Veleno e antidoto: Il serpente del training, incontro con Raul Iaiza. ore 12:00
Presso Teatro dei Venti in via Bolzano, 31 Modena
Nel programma dell'evento: FESTA DI BURIANA 5° anniversario del Teatro dei Venti
Bestiario Metropolitano Story
un progetto di TLM e cooperativa COMIN sostenuto dalla Fondazione Cariplo.
Il Teatro di Strada per incontrarsi e raccontarsi nella metropoli
Venedi 18 dicembre Casa della Carità
via Brambilla 10, Milano
dalle 14:30
06/12/2009 - 06/12/2009
L'Affare Danton
26 - 27 - 28 - 29 Novembre ore 20:45
30 - 31 Novembre e 1 - 2 Dicembre riposo 3 - 4 - 5 - 6 Dicembreore 20:45
Teatro La Madrugada partecipa
al Festival di Cultura Popolare CUNCAMBIAS 2009 "Panni stesi: storie appese a un filo" San Sperate - Cagliari
dal 26 Luglio al 2 Agosto 2009
Teatro. Musica. Poesia. Confronti Letterari Installazioni
A breve il programma definitivo
24/07/2009
L'Affare Danton
Teatro la Madrugada - Via Orti, 6 - Milano. Venerdi 24 Luglio lo spettacolo inizia alle ore 20:00.
I posti sono limitati, pertanto è necessario prenotare e attendere conferma.
Prenotazioni:
Tel +39 02.54102094,
e-mail teatro.lamadrugada@tiscali.it
Giardini pubblici di Porta Venezia
03 Luglio 2009
ore 16.30
01/07/2009 - 01/07/2009
Furioso... Ma Non Troppo
Letture partecipate ad alta voce di brani scelti dell'Orlando Furioso.
Biblioteca Zara - V.le Zara, 100 - Milano. Ore 17:30.
Cinque incontri:
27 maggio
10 giugno
17 giugno
24 giugno
1° luglio
26/06/2009 - 28/06/2009
Bestiaria
Spettacolo di strada itinerante.
Festival Barcollanti - Ferrara
Sito del festival www.barcollanti.net
Programma da definire.
21/06/2009
Bestiario Metropolitano
Un progetto del Teatro La Madrugada e cooperativa COMIN sostenuto dalla Fondazione Cariplo.
Viale Padova - Milano.
Area pedonale della Martesana.
Orario 17.30
Vuoi partecipare alla parata? vuoi partecipare al progetto?
contattaci!
Tel +39 02 54102094
e-mail teatro.lamadrugada@tiscali.it
18/06/2009
Il nuotatore sommerso
La Casa delle Culture del Mondo
Via Giulio Natta, 11
Milano - 20151 (M1 Lampugnano)
Sito della rassegna www.provincia.milano.it Ore 21:00.
Vita maschere sogni da Federico Garcia Lorca
Teatro La Madrugada
Con Roberta Secchi
29/05/2009
Donne E Cavalieri D'Oggi E Di Ieri
Letture da Ariosto e Sergio Tofano.
Biblioteca rionale Affori - v.le Affori, 21 - Milano.
ore 20.30
A seguire una lettura partecipata
22/05/2009 - 24/05/2009
L'Affare Danton
Teatro la Madrugada - Via Orti, 6 - Milano. Venerdì 22 e Sabato 23 Maggio, lo spettacolo si tiene alle ore 19.45. Domenica 24 Maggio lo spettacolo inizia alle ore 17:00.
I posti sono limitati, pertanto è necessario prenotare e attendere conferma.
Prenotazioni:
Tel +39 02.54102094,
e-mail teatro.lamadrugada@tiscali.it
Teatro la Madrugada - Via Orti, 6 - Milano. Venerdì 27 e Sabato 28 Febbraio, lo spettacolo si tiene alle ore 19.45. Domenica 1° Marzo lo spettacolo inizia alle ore 17:00.
I posti sono limitati, pertanto è necessario prenotare e attendere conferma.
Prenotazioni:
Tel +39 02.54102094,
e-mail teatro.lamadrugada@tiscali.it
Festa del Teatro - Provincia di Milano. Presso Circolo Arci La Schighera (zona Bovisa). Ore 15.30.
Nell'ambito della rassegna teatrale Brume della ribalta.
Milano.
Sito della rassegna www.lascighera.org/brume Vedi la scheda dello spettacolo >
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